Extranotizie Lodgify: novità calde su affitti brevi, normative e OTA

Che caldo! Probabilmente la frase più sentita negli ultimi giorni. Ma se fuori l’estate si fa sentire, qui su Lodgify abbiamo deciso di rinfrescarvi le idee con una nuova edizione di Extranotizie, il nostro recap mensile con le notizie più importanti dal mondo degli affitti brevi ed extralberghiero.

Dai nuovi termini di pagmento Airbnb alle novità normative in Italia e all’estero: ecco cosa c’è da sapere per affrontare (e dominare) la stagione estiva con consapevolezza.

Italia: il Ministero del Turismo lancia il nuovo Cruscotto della BDSR

Controlli più semplici (e digitali) per i Comuni

Una vera e propria dashboard per mappare, controllare e semplificare la gestione delle strutture ricettive sul territorio: è questo l’obiettivo del nuovo Cruscotto Operatori Comunali, lanciato dal Ministero del Turismo come evoluzione della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR).

Presentato ufficialmente dalla ministra Daniela Santanchè durante una conferenza stampa, il cruscotto rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione della pubblica amministrazione e nell’applicazione del Regolamento UE 2024/1028, che diventerà obbligatorio entro maggio 2026.

Cosa cambia per i Comuni? Grazie a funzioni di geolocalizzazione e a una mappa interattiva, gli operatori potranno accedere in tempo reale a dati fondamentali per il controllo delle strutture sul territorio, come:

  • Elenco delle strutture prive di CIN (Codice Identificativo Nazionale)
  • Segnalazioni di strutture mancanti nel database
  • Casi di CIN non verificato
  • Registro delle verifiche effettuate per ogni struttura

Secondo i dati aggiornati, la BDSR conta oggi oltre 664.000 strutture registrate, con più di 582.000 CIN rilasciati, pari all’88% delle attività censite.

Un’iniziativa che punta a rafforzare la trasparenza, la sicurezza e la collaborazione tra Stato, Regioni e Comuni, facilitando anche l’adeguamento dell’Italia alle normative europee sulla raccolta e condivisione dei dati del settore extralberghiero. Insomma, per chi lavora nell’extralberghiero, anche i controlli si fanno più smart. E il 2025 segna l’inizio di una nuova fase per la gestione e la regolarizzazione degli affitti brevi in Italia.

In Sicilia arrivano nuove regole per case vacanze e affitti brevi

Il 25 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto attuativo della Legge Regionale n. 6/2025, che definisce i requisiti minimi obbligatori per tutte le strutture ricettive siciliane, incluse le case vacanza e le locazioni turistiche.

L’obiettivo? Uniformare gli standard di qualità, sicurezza e accessibilità in tutta l’isola.

Tra i punti più discussi (e curiosi), l’obbligo del bidet nei bagni, ma anche indicazioni chiare su rilevatori di fumo, spazi per ospiti con disabilità e dotazioni minime per camere e cucine. Le nuove strutture dovranno adeguarsi da subito, mentre chi è già operativo avrà 12 mesi di tempo per mettersi in regola. Un passo importante verso un’ospitalità più curata, inclusiva e professionale.

Airbnb cambia le regole sui pagamenti: cosa cambia per gli host

Airbnb ha aggiornato i Termini di Pagamento e le condizioni per gli host, introducendo modifiche che potrebbero impattare direttamente sulla gestione dei flussi di cassa. In particolare, i nuovi host – o chi ha meno di due soggiorni completati – riceveranno il pagamento solo dopo il check-out degli ospiti, e non più all’arrivo.

Ma non è tutto. In caso di attività sospette, Airbnb potrà ritardare o modificare le tempistiche dei pagamenti, e anche trattenere la propria commissione qualora ci fossero controversie dopo il soggiorno.

La piattaforma ha inoltre introdotto nuove opzioni per gli ospiti come “paga una parte ora e il resto più avanti” o “prenota ora e paga dopo”. Anche se non prevedono costi aggiuntivi, comportano un rischio: se l’ospite non salda in tempo, la prenotazione può essere cancellata.

Vale la pena leggere con attenzione i nuovi termini, soprattutto se una parte consistente delle tue entrate arriva da Airbnb. Per chi non accetta le modifiche, è prevista la possibilità di chiudere l’account senza penali.

Vrbo lancia le prenotazioni anticipate e le offerte last-minute

Vrbo ha presentato una nuova suite di promozioni globali per aiutare gli host ad attrarre più ospiti attraverso sconti intelligenti e personalizzabili.

Gli host possono ora attivare offerte per le prenotazioni anticipate (quelle effettuate con più di 60 giorni di anticipo) e per quelle last-minute (quelle effettuate con 0-30 giorni di anticipo), che appaiono come filtri di ricerca per aumentare la visibilità e colmare le lacune del calendario. 300.000 offerte last-minute sono già disponibili su Vrbo, giusto in tempo per il 4 luglio.

Le funzioni future includeranno offerte riservate ai membri, promozioni mirate per i dispositivi mobili e strumenti per far risaltare i nuovi annunci. Grazie alla flessibilità e alla facilità d’uso, la suite consente agli host di adattare le strategie di prezzo ai loro obiettivi commerciali, offrendo ai viaggiatori un valore aggiunto.

Vuoi approfittare di queste promozioni? Lo puoi fare direttamente dalla Dashboard del proprietario all’interno del tuo account Lodgify e andare su Calendari > Impostazioni > Promozioni. Seleziona Crea una promozione, scegli Prenotazione anticipata o Last Minute e inserisci i dettagli necessari.

Overtourism: il dito (stavolta) è puntato sugli hotel

Nel nuovo report “Overtourism nell’UE”, Airbnb ribalta la narrazione: a causare il sovraffollamento turistico non sarebbero gli affitti brevi, ma gli hotel. I dati sono chiari: nel 2024 quasi l’80% dei pernottamenti turistici in Europa è avvenuto in hotel e strutture simili. Solo nelle dieci città più visitate dell’UE, tra il 2021 e il 2023, i pernottamenti sono aumentati di 200 milioni, e gli hotel hanno rappresentato il 75% di questa crescita.

L’indagine mostra che mentre gli ospiti degli hotel si concentrano nei centri storici già saturi, gli utenti Airbnb tendono a scegliere quartieri meno centrali, contribuendo così a una distribuzione più omogenea dei flussi. Un dato su tutti: nel 2024 oltre 260.000 ospiti Airbnb hanno soggiornato in zone dove non ci sono hotel.

Eppure, paradossalmente, proprio nelle città dove sono state imposte restrizioni agli affitti brevi, come Amsterdam e Barcellona,  l’overtourism è peggiorato: più hotel, tariffe in aumento (+50% ad Amsterdam e +35% a Barcellona) e meno benefici per i residenti. Il report invita i decisori politici a riconsiderare le strategie di regolamentazione e a promuovere un turismo più diffuso e sostenibile.

Dal mondo: Atene estende il divieto agli affitti brevi

Più zone della capitale greca diventano off-limits per gli STR. La Grecia, infatti, segue l’esempio di altre grandi città europee come Barcellona o Firenze e stringe ancora la morsa sugli affitti brevi. Ad Atene è stato esteso il divieto di locazione turistica in nuove aree urbane, in particolare nelle zone storiche.

L’obiettivo è preservare l’equilibrio tra turismo e residenzialità, ma gli host locali parlano di misure punitive che colpiscono anche chi lavora in regola. Un tema che tocca molti mercati europei, Italia inclusa.

Conclusione

L’estate è appena iniziata, ma tra nuove leggi, aggiornamenti e tendenze in arrivo, essere informati fa tutta la differenza. E se vuoi gestire tutto senza stress, ricordati che c’è Lodgify: il software gestionale per case vacanza che ti aiuta con prenotazioni, calendario, check-in digitali, comunicazioni e molto altro.

Hai già tutto pronto per affrontare la stagione al meglio? Se la risposta è “ni”, prova Lodgify gratis per 7 giorni o prenota una demo con il nostro team. Ti aspettiamo!


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